lunedì 25 maggio 2009

Riconoscere il sesso del Diamante Mandarino

Non è molto difficile capire il sesso del Diamante Mandarino. I maschi avranno le Guancie Arancio, petto nero con zebrature nere che arrivano fin sotto il becco, fianchi marroni a pallini bianchi, becco rosso acceso e un canto articolato e accompagnato da una danza nel momento del corteggiamento. La femmina invece non presenterà nulla di tutto ciò inoltre avrà il becco arancio scuro. Questo è valido per quasi tutte le mutazioni, ma esiste la mutazione Bianco in cui il soggetto sarà totalmente bianco candido è l'unico modo per capire il sesso è il becco (sempre rosso accesso per i maschi e arancione per le femmine) ed il canto. Invece ci sono alcune mutazioni, come il Guancia Nera e Guancia che anche le femmine portano la guancia, ma attenzione non dovete farvi trarre in inganno poichè le F avranno SOLO ed esclusivamente la guancia con becco arancione.

Questo è un Maschio Grigio Ciuffato


Questa è una Femmina Grigia



Articolo scritto interamente da me e le foto sono dei miei soggetti.

Come riconoscere un soggetto malato

Ci sono chiari segni che ci fanno capire lo stato di salute del soggetto che ci troviamo di fronte. Bisogna guardare attentamente il soggetto che stiamo x acquistare, non devono presentare i seguenti sintomi:
-Poco o troppo attivi con improvvisi scatti di fame e sete;
-Piumaggio rigonfio, scomposto, che presenta chiare chiazze senza piume e ferite insanguinate, che stanno sul fondo gabbia appollaiati con occhi chiusi;
- Che presentano crosticine attorno gli occhi e narici, oppure muco che esce dalle narici, cloaca gonfia e sporca.
Al contrario dobbiamo prendere un soggetto che si mostra tranquillo con un buon piumaggio senza chiari segni di muca, croste e gonfiori vari, e deve avere una buona postura sul posatoio con ali aderenti al corpo e non cadenti. Naturalmente esistono anche patologie nascoste che non si manifesteranno subito, per questo è fondamentale fare la quarantena, nel caso in cui non l'avete mai sentita, la quarantena consiste nel mettere il o i soggetti acquistati divisi da tutti gli altri in una stanza a parte per 40 giorni, in modo che se i soggetti appena aquistati hanno qualche patologia nascosta, in questo lasso di tempo, si rivelerà e voi potrete curare il soggetto senza infettare il resto dell'allevamento.

Articolo scritto interamente da me.

Alimentazione del Diamante Mandarino

L'alimentazione del Diamante Mandarino non richiede particolari esigenze. Cosa fondamentale l'acqua và cambiata tutti i giorni.
-Il misto di semi è il loro cibo principale quindi bisogna fare particolare attenzione alla qualità dei semi, che deve essere senza polveri e non deve essere trattato chimicamente. La miscela è composta maggiormente da Panico poi in quantità inferiori c'è il Miglio Rosso, Giallo e Bianco, Scagliola e Niger.
-L'osso di seppia non deve mai mancare e deve essere a disposizione dei soggetti tutto l'anno poichè è un'ottima fonte di Calcio. E' particolarmente utile nel periodo di deposizione della femmina per la formazione delle uova. Altra fonte di calcio è il grit, che però deve essere tolto nel periodo di allevamento dei pulli e novelli.
-Il pastoncino si da tutto l'anno, fuori dal periodo riproduttivo solo 2 volte a settimana invece nel periodo riproduttivo con pulli e novelli và dato sempre fino a svezzamento di quest'ultimi. Per l'allevamento della prole si deve usare un pastone povero di grassi e ricco di proteine, volendo si può integrare anche con la polvere da imbecco per granivori.
-La spiga di panico và data 1-2 volte a settimana fuori dal periodo riproduttivo e tutti i giorni per lo svezzamento dei novelli. Quando sono disponibili si possono somministrare anche le greminacee come il centocchio bianco.
-Frutta e Verdura và somministrata 1-2 volte a settimana e deve essere messa la mattina e tolta la sera, nel periodo riproduttivo non si deve dare con pulli che hanno meno dei 10 giorni di vita.
-I semi germinanti si possono dare ogni tanto magari integrato con del pastone secco.

venerdì 22 maggio 2009

Riproduzione Diamante Mandarino

Il Diamante Mandarino può iniziare la riproduzione anche dai 4-5 mesi di vita, e si può riprodurre tutto l'anno. Naturalmente bisogna essere certi che si tratta di coppia, il maschio presenterà la guancia, petto con striature che arrivano fino a sotto il becco, fianchi che sono marroni con pallini bianchi, becco che è rosso acceso e il canto, al contrario della femmina che non avrà nulla di tutto ciò e il becco sarà arancione(attenzione esistono 2 mutazioni in cui le femmina avranno solo e soltato la guancia). Inoltre bisogna assicurarsi che i soggetti sono in buona salute, il Diamantino è molto attivo, quindi buon segnale è il suo saltellare da un posatoio all'altro. Una volta che ci siamo assicurati che sn idonei per la cova possiamo procedere col mettere i nidi, vanno usato quelli a cassettina di plastica con apertura rettangolare. Sconsigliati quelli a pera perchè difficili da ispezionare e da pulire e alle volte possono accidentalmente cadere pulli o uova. Il nido viene costruito principalmente dal maschio, la femmina darà qualke rifinitura dopo che ha finito di costruirlo il maschio, và fornito la juta oppure il fieno per conigli (non usare altri materiali al di fuori di quelli citati). La femmina impiegherà dai 7 ai 20 giorni (per le femmine alla prima cova) per deporre il primo uovo, in media depone 4-5 uova con un massimo di 8 ed un minimo di 3. A covare saranno entrambi i genitori, generalmente la femmina è quella più attiva e inizierà la cova assidua dal terzo uovo, può iniziare anche dal 1° uovo. I pulli nasceranno dopo 13-15 giorni di imcubazione, a 7 giorni apriranno gli occhi e intorno i 20 giorni usciranno dal nido. Intorno i 40 giorni saranno asutonomi e a 3 mesi avranno completato la livrea da adulti.

Articolo scritto dalla mia esperienza

Crescita del Diamante Mandarino

Dopo 13-15 giorni di incubazione nascerà il pullo che si presentarà con un accenno di peluria sul dorso e occhi chiusi


A 7 giorni avrà aperto gli occhi


A 10 giorni avrà un accenno di calamai sulle ali


A 14 giorni inizierà ad aprire i calami sulle ali e coda


A 15 giorni avrà quasi completato le ali e coda, è inizierà a mettere le piume in testa


A 20 giorni avrà completato l'intero piumaggio e inizierà ad uscire dal nido


Intorno i 40 giorni sarà autonomo. E a 3 mesi di vita avrà completato la livrea da adulto.
Si presenterà così in caso di maschio (con Guancia, petto e fianchi)



E così se è femmina (senza guancia, petto e fianchi



Questa è la classica mutazione Grigio, ma ci sono tantissime altre mutazioni, ma c'è sempre la stessa regola cioè i maschi avranno Petto, Guancie e Fianchi al contrario delle femmine che non presenteranno nessuna di questi 3 segni, esistono solo 2 mutazioni in cui anche le femmina avranno la guancia (ma solo ed esclusivamente la guancia).

Foto prese dal mio allevamento e articolo scritto secondo la mia esperienza.

Crescita dei pulli di Cocorite

Si definisco pulli tutti i piccoli volatili da 0 a 20-30 giorni di vita. Dopo 20-25 giorni di incubazione nascerà il pullus, inizierà col rompere il guscio dell'uovo e così via via inizierà ad uscire, la madre lo aiuterà solo nella fase finale quando il pullo sarà quasi completamente fuori dall'uovo. Alla nascità si presenterà quasi totalmente nudo con pelle rosa e occhi chiusi


Apriranno gli occhi a una settimana di vita, a 10 giorni di vita presenteranno il primo accenno di calamai (da dove usciranno le piume)


A 13 giorni avrà ricoperto tutte l'ala con l'accenno di calamai e inizierà a mettere un accenno di piumino (peluria bianca che si trova nella parte posteriore del corpo)


A 15 giorni avrà ricoperto il corpo di piumino e messo i calami su ali e coda


A 18 giorni inizierà ad aprire i calami rivelando il colore che prenderà da adulto


A 20 giorni avrà messo tutte le penne sulle ali e sta iniziando a cacciare le penne su coda e testa e inizierà a impiumare il resto del corpo


A 30 giorni sarà totalmente impiumato e inizierà ad uscire dal nido


A 40-45 gg sarà auto-sufficiente.

L'articolo è stato scritto dalla mia esperienza, e le foto derivano dal mio allevamento.

mercoledì 20 maggio 2009

Riproduzione delle Cocorite

Una cocorita è bene farla riprodurre dai 12 mesi di vita anche se possono essere mature sessualmente prima dei 12 mesi. Per capire quando una cocorita è adulta e quindi pronta per riprodursi, ci sono alcuni segni fisici che possono essere facilmente individuati. Nelle femmine la prima cosa che si guarda solitamente è la cera (la parte situata sopra il becco) che è di colore marrone scuro, ma non è detto che la femmina in questione sia matura sessualmente, quindi ci sono altri segni che si devono guardare e sono l’iride nell’occhio che è un cerchio bianco e ben definito e le zampette scure, invece nei maschi vale solo l’iride nell’occhio e zampe scure perché la cera blu l’avranno già dai primi mesi di vita. Inoltre si deve fare attenzione anche lo stato di salute dei soggetti che è fondamentale per una buona riuscita della cova. Il pappagallo deve essere vispo e strillare oltre ad avere un buon aspetto fisico. Generalmente il nido si può mettere dopo 1 mese che i 2 soggetti stanno assieme, meglio aspettare i chiari segnali che ci daranno i due soggetti, come ad esempio farsi grattini o darsi dei bacini. Non c’è un periodo preciso per la riproduzione, se alloggiati in voliere interne possono accoppiarsi tutto l’anno, se invece sono alloggiati in quelle esterne il periodo migliore sarebbe quello primaverile (meglio evitare Luglio ed Agosto). Possono fare massimo 3 cove all’anno. Una volta accertato che entrambi i soggetti sono idonei alla riproduzione si può passare a fornire un nido. Il nido è a cassetta: può essere di legno o plastica ma sarebbe meglio quello in legno, le misure del nido sono altezza 15 cm e larghezza 11 cm con un foro d’ entrata di circa 5-6 cm di diametro.





Per imbottirlo basta un po’ di segatura o di truciolo, NON mettere nessun altro tipo di materiale. Una volta messo il nido la femmina può impiegare qualche giorno prima di entrarci, ma può capitare anche che alcune femmine ci possano mettere diversi mesi prima di entrare nel nido e iniziare a riprodursi. Ma una volta che la femmina è entrata nel nido inizierà a “modellarlo” a suo piacimento. In questo periodo dpvrebbero iniziare i primi accoppiamenti con il maschio, avverranno a qualunque ora del giorno e per più volte, può capitare anche per 2-3 volte consecutive. Generalmente ci vorranno 7-10 giorni dal primo accoppiamento alla deposizione del primo uovo, non c’è bisogno di sostituire le uova con quelle finte. Di solito le femmine per una o due notti che precedono la deposizione del primo uovo la passano nel nido. Il numero di uova in media sono 4-5, ma possono essere un minimo di 2 ed un massimo di 10-12 uova (ma è molto raro). La femmina inizierà a covare del 2°-3° uovo, alcune iniziano anche dal 1° uovo. La deposizione avverrà a giorni alterni ma ci sono casi in cui la deposizione avviene per più giorni consecutivi o che al contrario c'è una distanza di 2-3 giorni tra un uovo e l’altro, ma quest’ultima possibilità può succedere nella deposizione delle ultime uova (cosa non molto comune ma che può succedere). La durata di incubazione solitamente è di 20 giorni ma può variare dai 18 giorni ai 25 giorni, queste variazioni sono dovute al clima esterno, infatti se nell’ambiente c’è troppo caldo le uova possono schiudere a 18-19 giorni o se viceversa c’è troppo freddo la schiusa si posticipa tra i 21 e 23 giorni o anche a 24-25 giorni. Dopo di chè ci sarà la nascita dei pulli che ci metteranno 30 giorni per uscire dal nido, e verranno svezzati intorno i 40-45 giorni. Ma fate ben attenzione, capita spesso che i genitori iniziano nuovamente ad accoppiarsi quandi i novelli inizianno ad uscire dal nido. Quindi il mio consiglio è di togliere il nido quando i novelli escono dal nido già da diversi giorni (quindi all'età di 35 gg circa) naturalmente se non si vuole far fare una seconda covata. Se però già hanno fatto 2 covate consecutive bisogna assolutamente togliere il nido e in caso di deposizione da parte della femmina buttare le uova. In questo modo la coppia non si stresserà ulteriormente.

Articolo scritto dalla mia esperienza.
Lea

venerdì 8 maggio 2009

Spenatura delle uova

Cercherò di essere più chiara possibile tutto ciò che scriverò di seguito si basa solo ed esclusivamente sulla mia esperienza di 5 anni. Piccola premessa, per chi non ha mai preso un uovo è da evitare di farlo perchè (vissuto sulla mia pelle) è semplicissimo riuscire a romperlo, quindi consiglio di guardarle dal nido a 7 gg circa dalla deposizione dell'ultimo uovo così sarete certi delle uova feconde. L'uovo fecondo si nota subito da quello non fecondo perchè risulterà molto più scuro di un uovo non fecondo che risulta chiarissimo, mi spiego meglio, l'uovo fecondo in un certo senso si presenterà nerasto, invece quello non fecondo si presenterà un pò rosato, meglio ancora se avete dei piccoli led come questo



In questo caso non dovete far altro che prende la pennina con questa luce accesa e avvicinarla alle uova una per volta, l'uovo fecondo da minimo 6-7 gg sarà COMPLETAMENTE nero, l'uovo infecondo sarà bianco con il centro giallino, invece l'uovo che sta svillupandosi quindi di 3-4 giorni avrà delle venuzze rosse, l'operazione con la pennina si può fare tranquillamente dai 3 gg dalla deposizione del singolo uovo. Voglio spiegare un'altra cosa, cioè la morte embrionale, nell'uovo fecondo da almeno 8-9 giorni si può vedere dalla camera d'aria infatti le uova feconde con embrione vivo non hanno la camera d'aria o se c'è è veramente piccola, ricordate quanto più è grande la camera d'aria più probabilità ci sono che si è verificata morte embrionale a 10-15 gg dalla morte embrionale sarà ben visibile a occhio nudo perchè presenterà "striature" nere visibili nel guscio!! Spero di essere stata più chiara possibile
UOVO NN FECONDO


UOVO FECONDO DA 2 GIORNI


UOVO FECONDO DA 7 GG


UOVO CON MORTE EMBRIONALE DI 3 GIORNI